I fattori nutrizionali sono essenziali per il funzionamento del sistema immunitario e potrebbero quindi svolgere un ruolo durante la pandemia. Per rispondere ad alcune domande su questo controverso tema ‘alimentazione e Covid19‘ abbiamo intervistato il dottor Luca Belli, biologo nutrizionista specialista in Scienza dell’Alimentazione con un Master in Nutrizione e Dietetica e un Master in Scienza dello Sport e del Fitness.
Da oltre 15 anni il dottor Belli si occupa di alimentazione e svolge con passione l’attività di nutrizionista con l’obiettivo di educare alla corretta alimentazione e ad uno stile di vita sano e attivo. “La mia professione spazia dalla gestione nutrizionale del soggetto in sovrappeso o con specifiche patologie correlate all’alimentazione fino all’educazione alimentare per l’impostazione di una corretta alimentazione in relazione ai diversi impegni giornalieri delle singole persone – spiega il dottor Belli. – Un ambito particolare della mia attività è quello della nutrizione sportiva con la gestione nutrizionale dell’atleta al fine di migliorare la composizione corporea e le prestazioni sportive mantenendo sempre presente l’associazione “nutrizione – performance – salute“. In ambito sportivo ho avuto modo di spaziare in questi anni dalla gestione dell’atleta amatoriale fino allo sportivo professionista sia in sport individuali (come atletica, ciclismo, ginnastica artistica, nuoto, scherma, sport da combattimento) che di squadra ( come ad esempio calcio e pallanuoto) ricercando sempre la collaborazione con lo staff tecnico al fine di fornire un adeguato e personalizzato supporto all’atleta durante la stagione agonistica”.
In questi due anni di pandemia sono stati tanti i cambiamenti a cui il nostro corpo è dovuto “sottostare”, questo senza dubbio ha influito sull’alimentazione e sullo stile di vita di ognuno di noi. Come e quanto la quarantena e lo smart working hanno modificato la nostra dieta?
In questi due anni di pandemia anche a seguito delle restrizioni dei vari lockdown abbiamo assistito ad un incremento importante di disturbi del comportamento alimentare ad un aumento della sedentarietà e conseguente incremento delle occasioni di consumare cibo durante la giornata in particolare cibi junk food ricchi in grassi e zuccheri con incremento della prevalenza di sovrappeso e obesità.
Un’alimentazione corretta può aiutare a proteggerci nel decorso del contagio da Covid19?
Nessun alimento o integratore specifico può impedire a una persona di contrarre il Sars Cov-2 ma è importante per ognuno di noi mantenere uno stile di vita attivo e un’alimentazione equilibrata per rafforzare il sistema immunitario prevedendo elevati apporti di alimenti vegetali per la presenza di composti bioattivi, un adeguato apporto proteico privilegiando il consumo di pesce, in particolare pesce azzurro anche per la presenza di acidi grassi omega 3 e un utilizzo di cereali integrali ricchi in fibre e a basso indice glicemico rispetto ad un’alimentazione ricca di zuccheri semplici, sale, grassi saturi e alimenti ad elevato indice e carico glicemico.
Ci sono correlazioni tra il Covid e l’eccesso di peso?
La letteratura scientifica ha evidenziato fin dall’inizio della pandemia come ci sia una correlazione tra l’obesità e la possibilità di sviluppare forme più gravi di Covid 19 anche in considerazione che spesso all’obesità si associano altre patologie come la presenza di una condizione di ipertensione e/o diabete di tipo 2 o insufficienza respiratoria oltre alla possibile presenza di uno stato di infiammazione cronica con conseguente riduzione della risposta immunitaria.
Per quanto riguarda il post contagio, cosa consiglierebbe ai nostri lettori per riprendersi al meglio?
La maggior parte delle persone recupera completamente in poche settimane dopo l’infezione ma in alcuni casi sintomi e manifestazioni cliniche come ad esempio spossatezza, dolori muscolari e articolari possono durare più a lungo portando la persona a soffrire di Long Covid.
L’alimentazione deve fornire un importante supporto energetico, deve essere sicuramente ricca in frutta e verdura per l’apporto di vitamine e minerali e deve fornire un adeguato apporto proteico molto importante nel recupero dopo l’infezione e per sostenere il sistema immunitario, cercando di distribuire le proteine nei vari pasti della giornata. Per i grassi spazio a olio extra vergine di oliva come condimento e ad alimenti come frutta secca e semi oleosi oltre al pesce azzurro ricco in acidi grassi omega 3. Riguardo l’integrazione a supporto questa deve essere personalizzata sulla base delle necessità della singola persona e basata su evidenze scientifiche. Tra le conseguenze a lungo termine dell’infezione da Sars Cov-2 vi possono essere anche disturbi intestinali e per questo motivo la personalizzazione della dieta e l’eventuale utilizzo di alcuni probiotici può svolgere un ruolo importante nel recupero post Covid.
Infine, per gli sportivi, quale tipo di alimentazione li farebbe tornare prima in campo e soprattutto in forma?
E’ fondamentale essere graduali nella ripresa e valutare con un medico dello sport tutti gli accertamenti del caso per riprendere l’attività in modo sicuro. Anche l’alimentazione può giocare in questo caso un ruolo importante e dovrà essere adattata all’atleta in base agli orari degli allenamenti sia per fornire un adeguato e specifico supporto energetico e nutrizionale per il tipo di allenamento svolto sia per facilitare il recupero. Da non dimenticare, come purtroppo spesso avviene, la corretta gestione dell’idratazione con adeguati apporti di liquidi nella giornata e protocolli specifici per l’allenamento anche in considerazione del tasso di sudorazione durante l’attività che è soggettivo e influenzato dalle condizioni ambientali.
fonte Alimentazione, ripresa post contagio e Long Covid: consigli anche per gli sportivi - Youtvrs
Dott. Luca Belli – P.Iva 01532360672 – email: lucabelli.mc@gmail.com - Tel 3383881891
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